Cerimonia
Situata sulla riva sinistra del fiume Esino e lungo l’antica via Flanbenga, l’abbazia di Santa Maria delle Moie fu probabilmente fondata all’inizio del sec. XI dalla famiglia Attoni-Alberici–Gozoni come monastero privato.
L' abbazia rappresenta un esempio significativo di architettura romanica nella regione ed è dedicata alla Natività di Maria.
La chiesa esternamente presenta una pianta basilicale, con la navata centrale leggermente più alta rispetto a quelle laterali: le decorazioni ad archetti pensili nella parte sottogronda delle navate sono presenti anche nelle due piccole absidi laterali. All'interno la planimetria risulta essere a croce greca inscritta, quattro pilastri suddividono lo spazio in nove campate uguali, le sei laterali con volta a crociera e a botte le tre centrali. L'area presbiterale è caratterizzata dalla presenza di tre absidi semicircolari sulle quali si aprono tre monofore.
Generalmente il particolare schema planimetrico è riferito ad una influenza bizantina che tuttavia convive con un'influenza dell'architettura lombarda nel sobrio trattamento delle superfici murarie esterne, con archetti ciechi e lesene.
Di recente è stato invece sostenuta la sostanziale indipendenza della costruzione da modelli orientali e la sua derivazione invece da modelli occidentali di origine nordica, variamente rintracciabili in chiese tedesche, normanne, lombarde e pugliesi.